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Il futuro passa da efficienza energetica e green economy

Energia, white-green economy ed efficienza energetica sono settori strategici per economia e occupazione. E temi forti del prossimo Smart Energy Expo

Scritto da il 03 ottobre 2014 alle 13:00 | 0 commenti

Il futuro passa da efficienza energetica e green economy

Photo: pixabay


Energia, white-green economy, efficienza energetica. Sono termini legati a prospettive di sviluppo, a posti di lavoro già creati e da creare, a miglioramenti non solo economici ma anche ambientali.
Proviamo subito a elencare qualche dato utile a proposito, partendo dal settore energetico: solo in Italia parliamo di 250.000 aziende e 3 milioni di lavoratori; in termini prospettici, ossia da qui al 2020 si stima possa generare un +0,4% di Pil e 500.000 nuovi posti di lavoro.
Sempre in tema occupazionale, la white-green economy traina il mercato del lavoro ambientale, rappresentando una componente in controtendenza rispetto alla crisi economica attuale. Il 30% delle nuove assunzioni riguarda figure legate all’eco-sostenibilità e da qui al 2020 sono attesi 100mila nuovi posti di lavoro. Ai dati si aggiungono cifre pesanti, come i 460 milioni di euro stanziati quale dotazione del Fondo giovanile nella green economy. La stessa efficienza energetica è un volano occupazionale altrettanto importante: tra le figure oggi più ricercate sul mercato del lavoro c’è, infatti, l’energy manager che ha il compito di gestire ciò che riguarda l’energia all’interno di un’azienda o di un edificio, verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili: nel solo 2013 ne sono stati assunti più di 2.700.
Ai posti di lavoro e alle prospettive economiche si aggiungono anche i benefici ambientali legati a determinate scelte, prima di tutte quella di puntare sull’efficienza energetica: secondo le stime IEA entro il 2020 proprio le misure di efficienza energetica contribuiranno per il 60% alla riduzione globale delle emissioni di CO2.
Da ciò si può comprendere bene l’importanza di un evento quale Smart Energy Expo, prima fiera internazionale e punto di riferimento nazionale ed europeo per il settore dell’efficienza energetica. Un evento atteso in quanto in grado di riunire esperti del settore a livello globale nonché rilevanti figure istituzionali. A Verona (8-10 ottobre), infatti, si ritrovano gli stakeholder del mondo dell’energia e rilevanti figure istituzionali.
È un evento in grado di fare notizia grazie anche al suo ricco programma scientifico, potenziato ulteriormente per questa seconda edizione con 11 convegni e forum di alto valore scientifico, assieme alle lectures di ENEA e RSE, i seminar e i workshop aziendali. Agli appuntamenti del programma scientifico sono attesi Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, Claudio De Vincenti, viceministro per lo Sviluppo Economico, Angela d’Onghia, sottosegretario all’Istruzione, Simona Vicari, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Silvia Velo, sottosegretario al ministero dell’Ambiente, e Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i servizi idrici.
Oltre a queste figure di spicco del panorama nazionale ve ne saranno molte proveniente da tutto il mondo: questa visione internazionale è un altro valore aggiunto di questa manifestazione ed è anche il tratto distintivo del Verona Efficiency Summit (8 ottobre, ore 10, Auditorium Verdi del Centrocongressi Europa di Veronafiere), che vede all’opera i policy maker nazionali e internazionali in un vero e proprio laboratorio per l’innovazione volto a creare un network di alta competenza che cade nel corso della presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. Quest’anno sono attesi tra gli ospiti LI Yong, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) e Maria van der Hoeven, direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). Tra l’altro, proprio durante il Verona Efficiency Summit ci sarà anche un contributo video di Yang Hongwei, direttore Centro sull’efficienza energetica dell’Energy Research Institute di Pechino, che esporrà il programma di efficientamento energetico “Top 10.000” con cui la Repubblica Popolare Cinese conta di risparmiare 250 milioni di tonnellate equivalenti di carbone entro il 2015.
Tra gli appuntamenti che prevedono la presenza di relatori internazionali ci sono anche il Forum della Cogenerazione, novità dell’edizione 2014, in programma la mattina di venerdì 10 ottobre.
Questo ricco panorama si arricchisce e completa con la presenza numerosa del mondo industriale: questa seconda edizione di Smart Energy Expo porta a Verona oltre 100 aziende del comparto che rappresentano in modo trasversale tutta la filiera che coinvolge a diverso titolo l’utilizzo razionale e virtuoso dell’energia.

Per scoprire tutti gli eventi e gli appuntamenti vai sul sito ufficiale di Smart Energy Expo: www.smartenergyexpo.net


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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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