Hoval a MCE 2014: innovazione e comfort in tempo reale

Comfort, qualità, prestazioni. Sono questi i termini più utilizzati dai professionisti (progettisti, installatori ecc.) che, nel lavoro quotidiano, hanno adottato per i loro progetti impianti di alta affidabilità e innovazione scegliendo Hoval.

In occasione della Mostra Convegno Expocomfort, di stanza in Fiera Milano (18-21 marzo), Hoval ha raccolto alcune testimonianze interessanti di applicazioni in diversi ambiti, dalle abitazioni agli edifici storici fino alle palestre. E lo ha fatto nel proprio spazio espositivo (Pad. 7 – Stand E32-40), dove presenta le ultime novità in fatto di riscaldamento e benessere in ambiente.

In occasione della mostra sono stati predisposti dall’azienda momenti di approfondimento tecnico, interviste live organizzate in tempo reale, in collaborazione con Tekneco, suo media partner, che trasmette in streaming gli appuntamenti, le notizie e le interviste realizzate.

Gli ospiti dicevamo. Svariati, con altrettanto svariate esperienze: citiamo, tra questi, Mattia Tomasoni, progettista che ha illustrato l’adozione, nel caso di 20 appartamenti residenziali certificati CasaClima Gold, di pompe di calore quali Belaria (aria/acqua) Thermalia (terra/acqua e acqua/acqua, ossia sonde geotermiche e acqua di falda), e i sistemi di ventilazione meccanica controllata HomeVent.

Sempre più la tecnologia entra in gioco nelle abitazioni, per il comfort abitativo. Accanto all’innovazione c’è anche la necessità di coniugare le necessità di chi gli impianti li deve installare: come ha sottolineato Roberto Montesano, Responsabile settore privato di SIRAM, gli installatori hanno necessità di contare su apparecchi affidabili e che evidenzino caratteristiche di semplicità. La scelta è caduta proprio su Hoval «quale partner ideale innanzitutto per la affidabilità degli impianti e per la semplicità di manutenzione delle caldaie, per noi basilari».

Tra gli esempi più recenti una riqualificazione edilizia con conversione dell’impianto di riscaldamento adottando la caldaia a metano UltraGas 250. Come spiegato in termini tecnici da Cristian Poma, responsabile dell’Area Tecnica Hoval, «UltraGas 250 è una caldaia a condensazione a gas a basamento con elevato contenuto d’acqua per il massimo rendimento. UltraGas dispone di scambiatore di calore brevettato aluFer in grado di soddisfare i requisiti più elevati in termini di rendimento ed economicità e spicca anche per la sua straordinaria flessibilità: può essere infatti combinata in modo semplice con tutti i tipi di generatori di calore e con sistemi a energia solare».

Nello scenario dell’edilizia c’è una sempre maggiore richiesta di edifici performanti: per questo è necessario puntare su impianti che possano garantire prestazioni e comfort come sottolineato da Paolo Arnoldi, responsabile tecnico commerciale Tecnoenergia: «per quanto riguarda impianti introdotti nella singola abitazioni, è da segnalare HomeVent, sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero del calore e dell’umidità per il benessere in ambiente. Il ricambio d’aria che avviene con il recupero calore garantisce di contare sempre in casa su aria pulita, migliorando così il comfort abitativo». E Come spiega Alex Fabbro, di Hoval, «pompe di calore e impianti di ventilazione meccanica controllata sono due componenti che si sposano idealmente».

Per concludere l’ampio parterre di interventi era necessario sentire anche le istituzioni. Per questo è stato particolarmente importante l’intervento di un politico che sulle scelte di efficienza energetica e, in generale, di green economy, è stato un precursore: l’onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, intervistato da Marco Gisotti, Direttore di Tekneco (media partner di Hoval TV). Come ministro dell’Ambiente, con il governo Prodi, rammenta «quando introducemmo la norma per le detrazioni dalle tasse per l’efficienza energetica e mi ricordo di aver insistito per mantenere un differenziale importante sull’efficienza».

Così fu introdotta, elevandola, la detrazione a più del 50% (rispetto alla precedente norma al 36% sulle ristrutturazioni generiche) per le ristrutturazioni tese al risparmio sull’impronta ecologica del nostro pianeta e tesa ad aiutare la nostra industria» del settore. Pecoraro Scanio ha notato anche un cambiamento di mentalità su aspetti della ecosostenibilità e nel settore della green economy e in generale sulla attenzione e la sensibilità più “verde” dei cittadini. «Però è fondamentale che le leggi continuino ad aiutare questo cambiamento. Ma la speranza comunque ce le danno queste innovazioni» tecnologiche virate al green.