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Cogenerazione, ecco i Certificati bianchi

A inizio 2013 ha preso il via la fase operativa del nuovo sistema di incentivazione riconosciuto agli impianti ad alto rendimento

Scritto da il 18 marzo 2013 alle 8:30 | 0 commenti

Cogenerazione, ecco i Certificati bianchi

A inizio 2013 ha finalmente preso il via la rivoluzione tanto attesa dal mondo della cogenerazione ad alto rendimento (Car), una tecnologia diffusa soprattutto in settori industriali ad alto consumo di energia termica e nel settore dei servizi annessi a reti di teleriscaldamento urbano.

Secondo la definizione ufficiale, la Car è la produzione combinata di energia elettrica e calore che fornisce un risparmio di energia primaria pari almeno al 10% rispetto ai valori di riferimento per la generazione separata di elettricità e di calore; oppure si deve realizzare la produzione combinata di energia elettrica e calore mediante unità di piccola cogenerazione e di micro-cogenerazione (cioè di potenza rispettivamente inferiore a 1 MW e inferiore a 50 kW) che forniscono un risparmio di energia primaria.

Con il DM del 5 settembre 2011, di fatto entrato in vigore con un ulteriore decreto varato a fine 2012, sono state ridefinite le caratteristiche  dei Certificati bianchi riconosciuti alla cogenerazione ad alto rendimento. Semplificando al massimo, questi incentivi sono rilasciati per un periodo di 10 anni  agli impianti di produzione e di 15 anni per le installazioni abbinate al teleriscaldamento. Il legislatore ha previsto l’applicazione di un coefficiente (k) differenziato per cinque scaglioni di potenza, in modo da poter tenere conto dei diversi rendimenti medi degli impianti.

La gestione della misura è affidata al Gse (e non più quindi all’Aeeg), cui l’operatore si deve rivolgere per richiedere la qualifica di Car e che annualmente riconoscerà all’operatore stesso un incentivo corrispondente agli effettivi risparmi di energia primaria conseguiti e misurati.

Ulteriori benefici previsti dall’attuale normativa sono:  l’esonero dall’obbligo di acquisto dei Certificati Verdi previsto per i produttori e gli importatori di energia elettrica con produzioni e importazioni annue da fonti non rinnovabili eccedenti i 100 GW; la precedenza, nell’ambito del dispacciamento, dell’energia elettrica prodotta da unità prevalentemente Car rispetto a quella generata da fonti convenzionali.

Importanti sono anche le agevolazioni fiscali sull’accisa del gas metano utilizzato per la cogenerazione, nonché la possibilità di accedere al servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica per impianti cogenerativi con potenza nominale fino a 200 kW.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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