Udine: ultima tappa italiana per il Rubner Truck

Termina nel centro cittadino di Udine la corsa italiana del Rubner truck. Una buona occasione offerta ai professionisti, agli amministratori e ai cittadini per toccare con mano la realtà delle case di legno che, tra le proprie peculiarità, vantano un’ottima antisismicità. Caratteristica importante, sottolineata dal presidente di CasaClima, professor Norbert Lantchner, nel corso del suo intervento davanti ad alcune decine di architetti della regione. A cui si aggiunge un’ottima efficienza energetica e una generale condizione di benessere per gli abitanti. Anche per l’architetto Paolo De Martin queste sono le principali caratteristiche delle case di legno a cui si aggiungono una invidiabile rapidità di progettazione e costruzione e un’elevata durabilità nel tempo.

Eros Turisini, responsabile di Rubner Hause Fvg, tra un saluto e l’altro dei tanti visitatori del truck, ci ha tenuto a sottolineare come il legno, per Rubner, non sia solo la materia prima per le abitazioni, ma sia in grado di offrire anche validissime soluzioni a molte richieste delle imprese e delle costruzioni per le collettività (case popolari). In queste settimane, a esempio, Rubner è impegnata nella predisposizione di particolari costruzioni richieste dai responsabili della Centrale a carbone di Monfalcone (Gorizia) e dall’impianto dell’Ilva di Taranto, solo per citare le progettazioni più recenti.

«Il legno per costruire – ha affermato Roberto Snaidero, presidente di Federlegnoarredo durante la sua visita al truck Rubner – non è un moda. I consumatori scelgono sempre con maggiore convinzione questo materiale vivo, naturale e duraturo per costruire la propria casa e arredarla. Chi dubita della durevolezza delle costruzioni in legno – ha proseguito Snaidero che, nella sua visita, era accompagnato dall’ingegnere Antonio Rizzani – dovrebbe pensare a Venezia che, a distanza di centinaia d’anni dalla sua fondazione, è ancora sostenuta da una fitta rete di pali in legno».

Adriano Del Fabro