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SAIE, Forum per la Ricostruzione: padiglione 25 | Tekneco

Bologna Fiere 18-21 ottobre

SAIE, Forum per la Ricostruzione: padiglione 25

L’area dedicata al Forum “Sicurezza e stabilità” integra i focus su innovazione ricerca a laboratori dove si confrontano imprese e centri di ricerca

Scritto da il 16 ottobre 2012 alle 12:29 | 0 commenti

SAIE, Forum per la Ricostruzione: padiglione 25

L’area espositiva dedicata al Forum “Sicurezza e Sostenibilità” è uno spazio-mostra flessibile e dinamico (di oltre 1500 m) che integra approfondimenti tematici di innovazione tecnologica e ricerca industriale, e che ospita i Laboratori della Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, imprese e centri di ricerca regionali e nazionali.

Al centro dell’area è posizionato un prototipo di un modello strutturale innovativo applicabile a uso industriale, abitativo e pubblico, uno spaccato in scala 1:1 che raccoglie in sé diverse componenti innovative e tecnologie antisismiche. Saranno anche installati dispositivi innovativi di monitoraggio strutturale e ambientale.

Lo spazio circostante è costellato da box satellite allestiti per ospitare incontri one to one e dedicati agli approfondimenti di innovazione: le tecnologie innovative sui temi delle strutture, della sicurezza e della sostenibilità sono illustrate attraverso prototipi in scala reale che circondano i box, e che, disposti nei percorsi tematici dello spazio-mostra, costituiranno l’arena per approfondimenti e dimostrazioni.

L’area espositiva ospita due sale convegni in cui si avvicenderanno, nei giorni della Esposizione, gli appuntamenti dedicati agli approfondimenti delle tematiche del Forum. Centri di ricerca presenti nell’area espositiva:

  • 

Aster, Piattaforma Costruzioni – Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna (www.aster.it/)
  • 
CIRI Edilizia e Costruzioni, Alma Mater Studiorum Università di Bologna (http://www.edilizia-costruzioni.unibo.it)
  • 
TekneHub, Tecnopolo dell’Università degli Studi di Ferrara (www.unife.it/tecnopolo/teknehub)
  • Laboratorio LarcoIcos (www.larcoicos.it)
  • Met.Lab – Mitai
  • CertiMaC (www.certimac.it)
  • ISTEC CNR (www.istec.cnr.it)
  • EN&TECH, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – (www.enetech.unimore.it)
  • Consorzio RELUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) – www.reluis.it
  • Consorzio STRESS (Tecnologie e Ricerca per l’Edilizia Sismicamente Sicura) – www.stress-scarl.com/
  • Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo – http://www.poloedilizia.com/
  • Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni – www.ptic.it/
  • ENEA – www.enea.it

Al centro dell’area espositiva il grande prototipo in scala 1:1
Un prototipo che raccoglie alcune delle più significative innovazioni nel campo delle costruzioni antisismiche, tecnologie applicabili non solo per nuove costruzioni ma anche per recuperare e riqualificare quelle esistenti. Nato utilizzando innovazioni tecnologiche d’ultima generazione, facendo lavorare insieme produttori di diverse tipologie di componenti. Ibridando sistemi costruttivi differenti, prendendo il meglio dalle tecnologie del calcestruzzo armato, del legno, dell’acciaio, è possibile individuare soluzioni innovative, più efficaci ed economiche di quello che viene tradizionalmente proposto e realizzato.

Il manufatto, in scala 1:1, sarà in mostra al Padiglione 25 del SAIE 2012: 8 metri per 8 per 4,5 di altezza per toccare con mano un nuovo approccio ai modi di costruire. La sperimentazione – ancora in fase di sviluppo e test – è stata totalmente finanziata da investitori privati con l’obiettivo di sviluppare ricerca e innovazione nel settore delle costruzioni.

Essa nasce nell’ambito del Consorzio Ferrara Ricerche, e vede la collaborazione interdisciplinare di centri di ricerca (afferenti alla Piattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna) come il TekneHub del Tecnopolo dell’Università degli Studi di Ferrara e il CIRI Edilizia e Costruzioni dell’Università degli Studi di Bologna, società di sviluppo tecnologico come Agave e Leonida, e partner industriali quali Ape e Stratex.

La mission del progetto è di ibridare sistemi costruttivi, materiali, tipologie, senza perdere l’approccio etico sociale del costruire e dell’abitare, mantenendo in primo piano temi quale sicurezza, sostenibilità, innovazione, ricerca, recupero, rigenerazione, riuso. La sperimentazione nasce dall’esigenze emerse dalle criticità dell’attuale metodo di realizzazione dei fabbricati, ed è il primo passo verso una estensione di questi concetti anche al mondo del terziario e dell’edilizia privata.

Alcune delle caratteristiche del prototipo

La struttura portante in cemento armato è parzialmente industrializzata ma iperstatica, e garantisce le migliori prestazioni antisismiche, un’elevata capacità dissipativa e una minore deformabilità delle tradizionali strutture prefabbricate. Essa garantisce pertanto ottime prestazioni strutturali ma tempi di realizzazione e costi ridotti.

L’involucro esterno del prototipo è realizzato con pareti in legno a telaio portante e consente di ridurre gli spessori degli elementi, garantendo migliori performance energetiche, acustiche ed elevati valori di traspirabilità, garantendo un alto grado di benessere termo-igrometrico all’interno degli ambienti.

Sull’esterno della parete può essere applicato anche direttamente in stabilimento qualsiasi tipo di finitura o di rivestimento come cappotto isolante, facciata ventilata, intonaco, pietra o altro. Il minor peso delle pareti esterne, garantisce un minor carico delle strutture portanti che di conseguenza possono essere più snelle e leggere riducendo materiale e costi. I nuovi ancoraggi dei pannelli in legno con la struttura, sviluppati dal CIRI Edilizia e Costruzioni sulla base dalle esperienze fatte dopo il sisma dell’Emilia, non creano connessioni rigide tra pareti esterne e struttura, sono ispezionabili e consentono rapide verifiche dello stato d’uso e della manutenzione. All’interno delle pareti pannello sono integrabili facilmente diversi tipi di sensoristica (sia strutturale che ambientale), in modo da poter avere una sorta di check-up costante dell’edificio.

L’industrializzazione degli elementi garantisce economicità nella realizzazione e un ridotto impatto ambientale in un contesto urbano; un ridotto impatto acustico e smaltimento dei materiali e degli scarti di lavorazione; alti standard qualitativi di realizzazione e grande rapidità nella realizzazione delle opere. Le soluzioni proposte dalla ricerca in corso, ed in parte visibili nel prototipo, si potranno utilizzare anche nei processi di recupero, rigenerazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

La mostra dei prodotti innovativi

collaborazione con i centri di ricerca. Materiali, componenti, sensoristiche ed attrezzature all’avanguardia per rispondere alle varie esigenze del mondo delle costruzioni sulle problematiche di sicurezza e sostenibilità. Ricercatori che hanno partecipato allo sviluppo saranno presenti ed illustreranno ai frequentatori le peculiarità e le motivazioni che rendono tali prodotti un importante passo avanti della tecnologia per rispondere alle varie esigenze di sicurezza e di comfort.

Sicurezza sismica

Particolare risalto sarà dato alle soluzioni tecnologiche emerse in questi ultimi mesi per la soluzione dei problemi strutturali evidenziati dal recente sisma sulle strutture prefabbricate e non solo:
sistemi per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di strutture prefabbricate (appoggi trave-pilastro e pannellature esterne), sistemi di monitoraggio real-time delle accelerazioni, idonei ad evidenziare eventuali malfunzionamenti o criticità a seguito di eventi sismici.
Sarà anche presentato un software realizzato in collaborazione con un ente pubblico (provincia di Bologna) per la valutazione speditiva della sicurezza di edifici strategici o di fabbricati facenti parte di grandi patrimoni edilizi, al fine di definire le priorità di intervento.

Rilievo e rappresentazione

La valutazione della sicurezza di un fabbricato richiede una precisa definizione della geometria tramite rilievo architettonico e strutturale. Saranno illustrati i più moderni strumenti e modelli integrati di conoscenza morfometrica e di stato delle opere edilizie, con tecnologie e metodologie innovative per il monitoraggio strutturale, il rilievo geometrico 3D laserscanner ed indagini diagnostico/conservative digitali RGB sul campo del visibile ed infrarosso; finalizzate alla creazione di banche dati 3D attraverso nuovi processi di comunicazione, interrogazione ed interazione.

Nuovi materiali e Sostenibilità

La realizzazione di una costruzione ed il suo utilizzo sono stati tipicamente considerate due attività energivore, e in questi ultimi anni si è sempre più data importanza alla scelta di materiali eco-sostenibili e di tecnologie che ottimizzassero l’utilizzo delle materie prime. Nell’area espositiva saranno presentati materiali eco-sostenibili e tecnologie sviluppati in collaborazione con i centri di ricerca, quali pannelli di tamponamento con isolamento in fibra di canapa, sistemi costruttivi basati sull’uso di blocchi in legno-cemento, nuove tecnologie per la realizzazione strutture in legno, connettori a taglio termico per l’eliminazione di ponti termici in strutture in calcestruzzo armato, calcestruzzi fibro-rinforzati ad alte prestazioni.

Nei centri di ricerca le aziende hanno trovato le competenze per sviluppare, migliorare e certificare i loro prodotti riguardo alle prestazioni strutturali e sismiche, di isolamento termico ed acustico.

Responsabili scientifici dell’area espositiva

Prof. Marcello Balzani, resp scientifico Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia Romagna, Teknehub, Università di Ferrara
Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI (centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale) Edilizia e costruzioni, Università di Bologna.


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