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Riscaldamento a legna con un pizzico di fotovoltaico | Tekneco

Comunità sostenibili

Riscaldamento a legna con un pizzico di fotovoltaico

A Monchio arriva una centrale di cogenerazione a biomassa realizzata in parte con i proventi del fotovoltaico

Scritto da il 18 aprile 2014 alle 8:00 | 0 commenti

Riscaldamento a legna con un pizzico di fotovoltaico

Mille abitanti in una ventina di frazioni che si scaldano tutti a legna. E non è medioevo. Per gli immobili pubblici e parte di quelli privati, infatti, a Monchio delle Corti, sull’appennino parmense, nel parco dei Cento laghi, sarà utilizzata legna ricavata dalla manutenzione dei boschi e della montagna.

Questi sono i risultati del progetto “Monchio Comunita’ sostenibile” avviato nel 2012 grazie al finanziamento da 1,2 milioni di euro della Regione Emilia Romagna e ora giunto a realizzazione, ai quali si aggiungono agli 800mila euro stanziati dal piccolo comune.

«Quanto avvenuto a Monchio è un esempio a livello nazionale- afferma la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Simonetta Saliera – il Comune ha realizzato una centrale che brucia esclusivamente la legna (cippato e ramaglie, N.d.R) frutto della manutenzione del territorio montano circostante e riscalda così, in maniera naturale, la palestra comunale, le scuole, la sede del Parco e dell’Unione di Comuni, gli appartamenti di edilizia pubblica della zona, la sede del Comune e anche molti alloggi privati di cittadini».

La nuova centrale con annesso impianto fotovoltaico permette di riscaldare l’intero abitato, cinque edifici comunali e trenta famiglie collegate alla centrale grazie a un sistema di teleriscaldamento. L’impianto di cogenerazione ha una potenza di 1 MWth e di 150 kWe  e neccessita di circa 18mila quintali di legno l’anno per il suo funzionamento.

Ultima, ma non secondaria particolarità è il fatto che parte della somma investita dal Comune nella nuova centrale arriva dai proventi di un impianto fotovoltaico da 1 MWp sempre di proprietà del comune.

Non tutti, però, sono d’accordo sull’impianto. Per Rete Ambiente Parma l’efficienza complessiva del sistema sarebbe troppo bassa, così come la stima del consumo di legname, specialmente se messo in relazione alle utenze servite. Il progetto, infine, secondo Rete Ambiente Parma, avrebbe utilizzato i proventi dell’impianto fotovoltaico sacrificando un’azione d’efficientamento energetico delle abitazioni del piccolo comune.


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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