Il pubblico è “cavia” per l’efficienza energetica

Il settore pubblico come “cavia” per la sperimentazione dell’efficienza in edilizia. Succede a Fiorano, in Provincia di Modena dove il Comune ha messo a disposizione il Municipio per realizzare un esempio pratico di una ristrutturazione edilizia sostenibile ed efficienza energetica, per facilitare un progetto creato da alcune aziende della zona e da una serie di laboratori di ricerca legati agli atenei.

Sostenibilità, innovazione nell’utilizzo dei materiali, miglioramento della funzionalità di uno spazio che è contemporaneamente luogo di lavoro e di utilizzo pubblico, questi sono i denominatori che hanno spinto il Comune di Fiorano a rendere disponibile l’edificio.

“L’iniziativa –  spiega Stefano Lugli di Aracne, il laboratorio per lo sviluppo di tecnologie avanzate e materiali innovativi per costruzioni ecosostenibili avviato a novembre 2010 in Emilia-Romagna – nasce da un bando regionale che promuove progetti di ricerca in quattordici settori strategici per l’economia locale, tra cui l’edilizia. Tre aziende del settore edilizio e ceramico (Colorobbia Italia, Smaltiflex e Srs), hanno costituito il laboratorio assieme alle Università di Bologna e di Modena e Reggio Emilia, per creare un protocollo per lo sviluppo di materiali (vetro piano, resine e metalli) e soluzioni tecnologiche, ottenute però col rispetto della sostenibilità ambientale ed economica, sia nella fase di ricerca, sia in quella successiva. Ci serviva però un esempio pratico, un luogo sul quale applicare queste ricerche e il Comune di Fiorano si è fatto avanti”.

La sperimentazione sull’efficienza energetica non sarà una passeggiata, ma questa è probabilmente la parte più interessante della sfida. Il palazzo, infatti, è storico e ha più di cinquanta anni cosa che lo pone al gradino più basso dell’efficienza energetica e proprio per questo motivo sarà riqualificato utilizzando i risultati delle ricerche svolte in questi mesi da un team che vede riuniti docenti, ricercatori e imprese.

“Fin dalla sua nascita, abbiamo seguito con interesse lo sforzo delle imprese che hanno costituito Aracne, degli enti e delle associazioni che lo sostengono, perché costituisce un interessante laboratorio che opera nel settore delle costruzioni, strategico per Fiorano e per la sua economia, nell’ottica della triplice sostenibilità ambientale, economica e sociale in grado di aprire nuovi orizzonti, nuove prospettive e, speriamo nuovi mercati. – afferma il Sindaco di Fiorano Claudio Pistoni – Abbiamo perciò accolto con estremo favore, disposti a fornire la massima collaborazione, l’adozione da parte di Aracne del progetto di recupero funzionale della sede municipale di Fiorano, come applicazione dei principi chiave della sua ricerca. Sarà un laboratorio a forte visibilità sociale e prosegue l’impegno che già abbiamo assunto con il Bla, palazzo sede della biblioteca, della ludoteca e dell’archivio storico realizzato con soluzioni ceramiche innovative, di valorizzare e fare conoscere le imprese e i prodotti del nostro territorio”.

Il sito del Comune di Fiorano

Il sito del progetto Aracne su Facebook