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L’olio lubrificante esausto serve ancora dopo l’uso | Tekneco

Riciclo

L’olio lubrificante esausto serve ancora dopo l’uso

Con il riciclo ogni cambio d’olio dell’auto diventa nuovo lubrificante e si inquinano 5mila metri quadri in meno

Scritto da il 10 gennaio 2012 alle 8:56 | 9 Commenti

L’olio lubrificante esausto serve ancora dopo l’uso

Rigenerazione, combustione o termodistruzione rappresentano delle corrette pratiche di smaltimento dell’olio esausto che fanno  risparmiare sull’importazione di petrolio, e contribuiscono ad allontanare da terreni e acque il liquido oleoso altamente inquinante.

Il consorzio che trasforma l’olio esausto

In Italia è il Consorzio obbligatorio degli oli usati (Coou) a occuparsi della raccolta e del corretto smaltimento dell’olio lubrificante esausto. 4 miliardi e 600 milioni sono i chilogrammi recuperati in 28 anni di attività, una quantità che avrebbe potuto inquinare il doppio della superficie del Mar Mediterraneo. Annualmente nel Belpaese si consumano circa 400 mila tonnellate di olio lubrificante usato di cui si riesce a raccogliere quasi il 100% di quello che arriva a fine ciclo (la maggior parte della quantità immessa sul mercato scompare durante l’utilizzo, ne rimane circa un 45%. Lo scorso anno il Coou è riuscito a raccogliere quasi il 44% sulla percentuale del prodotto residuale).

Il trattamento

Qual è il dietro le quinte di un cambio olio se il meccanico, rispettando la normativa vigente, consegna l’olio al Consorzio? L’articolo 236 e smi stabilisce che tutto l’olio lubrificante raccolto deve essere analizzato e avviato al tipo di smaltimento più adatto. In base alla presenza dei diversi inquinanti sarà destinato al processo di rigenerazione, combustione o termodistruzione.

La rigenerazione dell’olio lubrificante usato consente di trasformalo in basi lubrificanti con caratteristiche similari a quelle degli oli derivanti dalla lavorazione del greggio. Il rendimento è elevato, infatti, da 100 kg di olio usato si possono ricavare all’incirca 65 kg di olio base rigenerato, e 25 kg circa di gasolio e bitume.

La combustione rappresenta la seconda chance per quegli oli non adatti a essere rigenerati. Vengono inviati presso impianti autorizzati che li utilizzano come combustibile (il potere calorifico è di 9.500 kcal/kg). Ad esempio i cementifici dove le lavorazioni raggiungono temperature molto elevate che “annientano” la parte inquinante degli oli esausti. Ovviamente il problema delle emissioni dannose  in atmosfera rimane, anche se arginato dai “filtri” che cercano di limitare i danni. La combustione dell’olio esausto permette, tuttavia, di non utilizzare risorse combustibili fossili tradizionali.

Se l’olio esausto raccolto è talmente inquinato da rendere impraticabile la strada dei primi due processi, viene avviato alla termodistruzione. Tra gli oli non recuperabili (circa uno 0,2%) ci sono quelli contenenti policlorobifenili e cloro in massicce concentrazioni.


Commenti

Ci sono 9 commenti.

  • Aldo CAretti
    scrive il 01 settembre 2012 alle ore 18:23

    La rigenerazione e' un metodo per recuperaro oili da inserire nel circuito consumi,'Sarebbe importante conoscere quali tecniche usa l'unica raffineria del Meridione,Dove deposita le scorie velenose che produce,la percentuale di acido solforico usata,le le analisi reali dei funi prodotti,come sono trattati,il trattamento delle acque.Con i risultati di questi ed altri interrogativi si stabilsce quanto sia dannosa alla vita umana ed al territorio l'attivita della Ram Oil di casalnuovo di Napolibasta indagare per scoprire quanti morti sono il risultato di questa criminale attivita'. Aldo Caretti investments@cfgi.biz Los Angeles 9.1.2012,

  • aldo caretti
    scrive il 27 dicembre 2013 alle ore 22:04

    Ancora nessuna rispota in merito ai chiarimenti richiesti per la salute dei cittadini di Casalnuovo e zone limitrofe.Questa e' omerta' chiarissima.Le autorita' interpellate non rispondono.Perche'?Forse coinvolte"Questo pseudo impianto vecchio di oltre 5o anni distribuisci gratis veleni,che genarano cancro e altre note malattie della quali soffromo ai cittadini di Caslanuovo.Si dice che la Ram Oil e' "tollerata"per proteggere i lavori occupati in essa."SBAGLIATISSINO"se questp mostro va demolito e il sito bonificato ci saranno diversi anni di lavoro assicurato.poi queste maestranze saranno inserite in un proramma xhe aspetta da anni solo l'approvazione della autorita'Programma che permettera' a ; Casalnuovo e altri centri di generare entrate considerevoli e offrire una serie di servizi moderni e soprattutto a emissione zero.L'area circostante la Ram Oil e' altamente inquinante,quindi tossica e velenosa,Anche l'atmosfera inquinata per dolo della Ram Oil e deve essere bonificata.E consigliabile che i comitati interessati si nuovano in tempo legalmente in maniera da ottenere subito un sequestro cautelativo dal tribunale e eviatre che questo sfacelo creato dal titolare della Ram Oil resti abbandonato con tutto l'impianto,i terreni,.e quanto altro ha inquinato come eredita' ai cittadini che sono segregati da questa micidiale macchina che uccide tutti i giorni. di continuo Aldo Careti

  • aldo caretti
    scrive il 04 gennaio 2014 alle ore 17:48

    si attendono risposte intelligenti e documentate tecnicamente Aldo Caretty investments@cfgi.biz

  • Aldo Caretti
    scrive il 08 luglio 2015 alle ore 00:26

    A quanto la chiusura definitiva della delinquenziale Ram Oil,e il risarcimmento per quanto arrecato in oltre 50 anni? Aldo Caretti

  • Aldo Caretti
    scrive il 08 luglio 2015 alle ore 00:27

    A quanto la chiusura definitiva della delinquenziale Ram Oil di Casalnuovo di Napoli,e il risarcimmento per quanto arrecato in oltre 50 anni? Aldo Caretti

  • aldo carettiCFGI.BIZ
    scrive il 04 dicembre 2016 alle ore 19:33

    senza risposte a questi interrogativi,Quindi?Quanto affermato risponde alla inquivocabike verita',Soluzione.Semplice

  • aldo carettiCFGI.BIZ
    scrive il 04 dicembre 2016 alle ore 19:45

    senza risposte a questi interrogativi,Quindi?Quanto affermato risponde alla inequivocabile verita',Soluzione.Semplice,Chiura immediata,Risarcimento ai cittadini colpiti da tumori e malattie provocate dai veleni prodotti,Bonifica dell'impianto e di tutto quanto inquinato con dolo.Garanzia immediata per la somma opportuna stabilita dalle autorita; competenti:,GARANZIA FINANZIARIA REALE E IMMEDIATA. Chiunque ritiene che quanto affernmato sia quanto necessario per la salute dei cittadini di Casalvuovo che soffrono sin dal 1973,la distruzione di Casalnuovo ad opera della Ram Oil. Aldo Caretti Los Angeles 12.4.2016 aldocarettigmail.com

  • aldo carettiCFGI.BIZ
    scrive il 15 dicembre 2016 alle ore 20:48

    E' stata comunico a tutte le autorita' competenti che la ns/socienta' e' seriamente e irrevocabilmente intenzionata alla procedura di"espropio per utilita' della RAM OIL di Casalnuovo di Napoli,sostenuta dai cittadini,associazioni competeni.cittadini stanchi di dover subire quanto imposto con metodi criminali da questa attivita' a dir poco DELITTUOSA. La scuola elementare e' a poche metri dalla Ram Oil'la chiesa pure,una attivita' del genere in centro cittadino?Non e possibile che esista.Questa societa' inquina dal lontano 1963.Siamo in attesa dall'istituto tumori di dati necessari al sostegno di quabto esresso,Ci propiamo di traformare questa area inquinata e distrutta in un centro che segnera'; la rinascita in campo nazionale per la citta' di Casalnuovo e dei suoi"TARTASSATI" cittadini, Pe rinformazioni prego inviare a: aldocaretti@gmail.con Aldo Caretti Los Angeles'California Dicembre 15.2016

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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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