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A Roma un incontro voluto da Laura Boldrini in vista della COP21

coalizione clima

Montecitorio parla di Clima. Boldrini: la politica trovi il coraggio di decidere per il bene dell’umanità

Coalizione Clima chiede in occasione dell'incontro a Montecitorio, in vista della COP21, un accordo per la riduzione dei gas serra e per rafforzare i territori più vulnerabili

Scritto da il 12 novembre 2015 alle 13:00 | 0 commenti

Montecitorio parla di Clima. Boldrini: la politica trovi il coraggio di decidere per il bene dell’umanità

“Spero che la politica a Parigi sappia trovare coraggio necessario di decidere e che lo faccia per il bene di tutta l’umanità”. Con queste parole la presidente della Camera Laura Boldrini ha aperto i lavori della conferenza organizzata oggi a Montecitorio dal titolo ”COP21 La sfida che non si può perdere – L’Italia e l’Europa verso la Conferenza di Parigi“.

Personaggi politici e istituzionali, rappresentanti delle associazioni ambientaliste, esperti, giornalisti ambientali, studiosi, imprenditori e giovani si sono confrontati in occasione dell’incontro organizzato dalla Presidente della Camera.  L’iniziativa ha l’obiettivo di accendere i riflettori sulla COP21, l’evento che dal 30 novembre all’11 dicembre riunirà nella capitale francese coloro che giocano un ruolo chiave nella mitigazione del cambiamento climatico in atto , ma l’intento dell’incontro romano è stato anche quello di raccogliere idee e proposte per il dibattito sui cambiamenti climatici che si terrà in Aula a Montecitorio nelle prossime settimane. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono più vicini di quanto pensiamo. Stando ai dati diffusi dall’organizzazione americana Climate Central le emissioni globali di gas serra potrebbero portare a preoccupanti aumenti del livello delle acque e all’allagamento di città come Londra, New York, Shanghai, Mumbai, Rio de Janeiro, Napoli, Pisa, Ravenna e Venezia. ( Vedi articolo di Sergio Ferraris sugli effetti dei cambiamenti climatici nelle città costiere).

”Sono felice che in questa occasione, per la Cop 21 – ha aggiunto Laura Boldrini – l’Ue arriva con una posizione comune: ha saputo trovare un terreno comune di intesa. E’ modello che dovremo seguire su molti altri ambiti. Questo, dimostra che la politica serve; e citando il Papa, ‘la politica serve perché il mercato da solo non garantisce l’inclusione sociale’. Per la tutela dell’ambiente – conclude – serve una politica gentile e autorevole, onesta e partecipata. Portatrice di una visione ideale sul futuro del nostro Pianeta”.

Un programma fitto per l’incontro di oggi: oltre al ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, Francesco Rutelli, presidente della Fondazione Centro Futuro Sostenibile, il sindaco di Genova, Marco Doria, il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, commissario straordinario del Parco Regionale dell’Appia Antica, Francesca Rocchi, rappresentante della Coalizione italiana Clima, che raggruppa le associazioni ambientaliste, Stella Bianchi, presidente dell’Integruppo parlamentare per il clima “Globe Italia”, Catia Bastioli, amministratrice delegata “Novamont Spa”, la professoressa Alessandra Bolnoli dell’Università di Bologna, Simone Mori, direttore degli Affari europei del Gruppo Enel, Antonio Navarra, presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, il professor Riccardo Valentini dell’Università della Tuscia. Il tutto condotto dalla giornalista Sveva Sagramola.

La Coalizione italiana Clima, della quale fa parte anche Tekneco, ha preso parte all’incontro con l’intervento di Francesca Rocchi (Slow Food Italia) che, dopo aver ricordato come la Coalizione sia nata con l’obiettivo di far sentire la voce della società civile e lanciare un appello ai governi in previsione del Summit di Parigi, ha sottolineato l’importanza in questo momento del legame tra mutamenti climatici e migrazioni e ha sottolineato: “Chiediamo che dalla COP21 esca finalmente un accordo vincolante per la riduzione dei gas serra e per rafforzare i territori più vulnerabili, che garantisca la tutela del pianeta dall’innalzamento della temperatura globale e giustizia climatica per tutti. E’ necessario che l’Italia e l’Europa guardino finalmente verso un futuro incentrato su fonti rinnovabili ed efficienza energetica, su un’economia circolare che valorizzi i territori, su un’agricoltura che rafforzi le naturali funzioni del suolo di assorbimento della CO2, la manutenzione dal rischio idrogeologico, il ripristino della funzionalità dei sistemi naturali”. Cambiare il sistema energetico accelerando la transizione in corso, superando grandi e inquinanti centrali a combustibili fossili per realizzare la transizione verso un modello di produzione diffusa e fondato sulla democrazia energetica, sull’educazione ambientale e sulle risorse rinnovabili locali; rivoluzionare il sistema dei trasporti per una mobilità nuova e sostenibile; valorizzare le buone pratiche agricole; creare nuovi posti di lavoro stabili e sostenibili; ripensare il ciclo vitale delle merci e promuovere buone pratiche di gestione e riutilizzo dei rifiuti urbani e soprattutto industriali: sono i principi contenuti nel Manifesto della Coalizione Clima e le sfide che, insieme, le 130 organizzazioni vogliono portare nelle piazze il 29 novembre in occasione della Marcia per il clima che si terrà a Roma dalle 14 in Piazza Farnese e contemporaneamente in centinaia di città del mondo tra cui Parigi, Londra, Berlino, Madrid, Amsterdam, Barcellona, e poi San Paolo, Johannesburg, Sydney, Canberra, Kampala, Tokyo, Dhaka, Bogotà.


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