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Isolamento acustico dagli pneumatici | Tekneco

NUOVI MATERIALI

Isolamento acustico dagli pneumatici

Dall’università Politecnica di Valencia lo sviluppo di un nuovo prodotto a partire dai resti di pneumatici per assorbire vibrazioni e rumori esterni

Scritto da il 11 maggio 2012 alle 8:00 | 0 commenti

Isolamento acustico dagli pneumatici

Photo: vermegrigio


Benefici ambientali ed economici per l’innovativo riciclo degli pneumatici fuori uso di automobili e tir, da cui un gruppo di ricercatori spagnoli ha sviluppato un materiale in grado di assorbire vibrazioni negli edifici e rumori esterni.

I residui degli pneumatici fuori uso guadagnano un ulteriore impiego, quello dell’isolamento acustico e dell’assorbimento di vibrazioni per suoli e coperture edili. Ne sono convinti i ricercatori dell’Istituto di Tecnologia dei materiali dell’ Università Politecnica di Valencia che hanno ricavato un innovativo prodotto, attualmente in fase di sperimentazione da laboratorio. I risultati del lavoro, frutto della collaborazione tra mondo accademico e imprese ispano-portoghesi, sono stati appena pubblicati sulla rivista internazionale Applied Acoustics.

 I resti degli pneumatici fuori uso sono costituiti da fibre metalliche, fibre tessili e gomma che vengono reimpiegati nei prati sintetici a uso sportivo, nei pavimenti che attutiscono i colpi da caduta, negli asfalti, nei cordoli stradali e ferroviari, e così via. L’idea degli investigatori è offrire un prodotto con un maggior valore aggiunto, incorporando anche le fibre tessili degli pneumatici per avere l’assorbimento acustico, potenziale già conosciuto ma da implementare.

Il procedimento per arrivare al nuovo prodotto prevede di raccogliere gli pneumatici fuori uso, triturarli, separare la gomma dalle altre fibre ed elaborare gli strati.  La base spetta alle particelle di elastomero che danno consistenza e assorbono le vibrazioni, sopra si dispongono le fibre che isolano a livello acustico, infine, si compatta il tutto.

La sfida è piazzare il nuovo materiale sul mercato e renderlo competitivo rispetto alla fibra di vetro e al poliespanso. Attualmente  i ricercatori stanno ottimizzando il prodotto migliorando le dimensioni del multistrato per realizzarlo con vari spessori e misure per raggiungere pezzature commerciali dalle grandezze significative.


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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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