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Bici al sicuro e in ordine con il sistema Biceberg | Tekneco

Ciclabilità

Bici al sicuro e in ordine con il sistema Biceberg

Già diffuso in Spagna, è un sistema di parcheggio automatizzato che con un ascensore ripone le bici al di sotto della strada. Funziona con una tessera

Scritto da il 10 febbraio 2014 alle 8:25 | 9 Commenti

Bici al sicuro e in ordine con il sistema Biceberg

Per chi vive in città dove la bicicletta non è molto utilizzata come mezzo di trasporto quotidiano, possono sembrare pittoreschi gli enormi cumuli di bici che caratterizzano alcune aree urbane in prossimità di nodi di scambio come la stazione dei treni o dei bus. Questo sistema di parcheggio è però un problema sia per le amministrazioni che per gli utenti, che fanno fatica a districare il proprio mezzo e non sono neanche certi di ritrovarlo. Problema ancora più sentito da chi ha investito in una bicicletta elettrica e da chi non si è ancora deciso ad acquistarla proprio a causa della mancanza di parcheggi custoditi.

Per risolvere l’empasse, in Europa si sta da poco diffondendo Biceberg, che in un colpo solo affronta il problema dello spazio e quello della custodia. Si tratta di un sistema automatizzato per parcheggiare le bici al di sotto del piano stradale. Il tutto è molto semplice e rapido: proprio come uno sportello automatico, il sistema riceve in superficie la bici e, tramite un ascensore, la immagazzina in uno spazio che si estende sotto il livello della strada. Il funzionamento avviene attraverso una carta dotata di microchip ed un codice Pin. Una volta letta la carta ed inserito il Pin, in appena circa 30 secondi il Biceberg è in grado di stoccare nel parcheggio la bici o riconsegnarla in superficie. Oltre alla bici, è possibile “parcheggiare” insieme alla bici anche un piccolo bagaglio o un casco.

Biceberg è stato inventato dalla società spagnola ma-Sistemas, che assicura una “garanzia del 100% contro il furto”. All’esterno sembra un grosso bancomat ed ha una capacità di ospitare, a seconda dei modelli, dalle 23 alle 92 biciclette. Gli utenti posso accedere al servizio tramite una carta con un codice di accesso personalizzato. In Spagna è già attivo in molte città, tra cui Saragozza e Barcellona.

Per essere installato il parcheggio automatico di biciclette ha bisogno di uno spazio sotterraneo a prova d’acqua di forma cilindrica, con un diametro interno di 7,5 metri. L’altezza interna dipende dal modello che si sceglie. Ce ne sono di diversi tipi, a seconda del numero di veicoli che si vogliono ospitare: 23, 46, 69 o 92.


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L'autore

Stefania Marra

Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.


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